L’impostazione teorica è di tipo sistemico-relazionale e psicodinamica.
La prospettiva sistemica considera l’individuo nella sua totalità (mente e corpo) e nei suoi rapporti con l’ambiente (persone e cose).
È progettuale, ossia orientata al miglioramento della qualità della vita e dei rapporti interpersonali.
Noi siamo le nostre relazioni: il disagio psicologico è spesso sintomo di una cattiva integrazione con il Sè e con gli altri.
La prospettiva psicodinamica, invece, considera gli aspetti emotivi e pulsionali, intesi come base bioenergetica che si altera e si contamina nel corso del ciclo di vita.
Gli approcci menzionati seguono le direttive dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), che considera l’individuo nei suoi aspetti biologici, psicologici e sociali e vede la salute come raggiungimento di progressivo benessere.